Aperto l'invito alla gara per l'affidamento dei lavori su 103 edifici pubblici nei Comuni della Città metropolitana di Venezia

1 Settembre 2018

Lampadina

Scade il 1 ottobre alle 12 il tempo limite per far pervenire alla Città metropolitana di Venezia la richiesta di invito alla gara per la selezione di una Energy Service Company (ESCO) per ottenere l’affidamento della concessione per la riqualificazione energetica e la gestione degli edifici pubblici di proprietà di 16 Comuni del nostro territorio (Camponogara, Caorle, Cona, Dolo, Eraclea, Fiesso d’Artico, Fossalta di Piave, Fossò, Jesolo, Mirano, Noale, Pramaggiore, San Stino di Livenza, Santa Maria di Sala, Torre di Mosto, Vigonovo) e della Città metropolitana stessa.

L’obiettivo della complessa procedura di gara è quello di intervenire  sulle strutture migliorandone le prestazioni energetiche per una superficie utile complessiva di oltre 160.000 mq e una volumetria lorda complessiva di oltre 700.000 mc. Gli interventi messi a gara dovranno garantire l’obiettivo minimo di una riduzione dei consumi pari ad almeno il 20% del totale, con una conseguente riduzione di emissioni di anidride carbonica quantificabile in circa 1000 tonnellate annue.

A fare le loro proposte tecniche sono chiamate le cosiddette ESCo, società di servizi energetici riconosciute con tale qualifica in quanto specializzate nel valorizzare i risparmi generati da interventi di riqualificazione energetica, con ristrutturazioni realizzate senza ulteriori oneri per i comuni rispetto alla bolletta storica.

"La gara avviata in questi giorni - spiega il Consigliere delegato Saverio Centenaro - costituisce l’ultima fase (nei prossimi mesi vi sarà l’analoga procedura per l’illuminazione pubblica) di un lungo e complesso lavoro. Sono tuttavia già chiari i benefici della determinazione con cui il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ricerca per la Città metropolitana un forte ruolo di coordinamento delle iniziative sul territorio, valorizzando la continua e costante presenza dei Comuni aderenti al progetto. Le oggettive difficoltà e tempistiche non hanno infatti scoraggiato la compagine ed il risultato finale qui raggiunto dimostra una tale capacità di “lavorare insieme” che, già da sola, mostra quelle potenzialità che la Città metropolitana attende solo di essere messa in grado di esprimere ai massimi livelli."

Rilevante è anche il fatto che le risorse fin qui necessarie per la gestione del progetto AMICA-E, “Azioni Metropolitane Inter Comunali per l’Ambiente e l’Energia” (vale a dire il ricorso a società per il supporto alla gestione del progetto, operatori per l’esecuzione delle diagnosi energetiche sui complessivi 125 edifici preliminarmente considerati, Advisors di elevatissima esperienza) sono state messe a disposizione dalla Commissione Europea per il tramite della Banca Europea degli Investimenti che, a fronte di un cofinanziamento della CM di circa 120.000 euro, ha riconosciuto risorse a fondo perduto fino a circa 1.000.000 euro.

Modalità e requisiti di partecipazione sono descritte nella documentazione ufficiale di gara, disponibile nell’apposita sezione “Bandi di gara” del sito web della Città metropolitana di Venezia: http://www.provincia.venezia.it/trasparenza/bandi-avvisi-esiti.html.