ELENA: che cos'è e come funziona

ELENA (acronimo di European Local ENergy Assistance) è un’iniziativa congiunta tra la Commissione Europea e la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) a sostegno degli obiettivi UE per il clima e l’energia.

ELENA è stata creata per supportare tecnicamente ed economicamente i Comuni, Province e Regioni nel preparare progetti e piani di investimento nel campo dell’efficienza energetica, dell’energia rinnovabile e del trasporto urbano sostenibile.

Attualmente, le aree urbane sono responsabili per il 70-80% del consumo energetico e delle emissioni di CO2 in Europa. Per questo motivo, iniziative comunitarie a livello locale, tra cui ELENA in prima fila, intendono spingere le città a porsi in prima fila nella lotta contro il cambiamento climatico.

La logica di ELENA è quella di colmare il gap tra la volontà di investimento degli enti locali e regionali e la necessità di risorse e competenze tecniche, legali, finanziarie ed amministrative per preparare e lanciare gli investimenti.

 

Per questo motivo i fondi ELENA non finanziano gli investimenti veri e propri ma finanziano tutta la parte preparatoria, la cosiddetta “assistenza tecnica”.

Ad esempio si possono finanziare: studi di fattibilità o di mercato, audit energetici, progettazione, business plan, controlli, preparazione delle gare, etc. In pratica, tutto ciò che risulti necessario per fare in modo che le città e le regioni siano pronte a presentare progetti nel campo dell’energia sostenibile

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% dei costi ammissibili per l’assistenza tecnica.

Il piano degli investimenti può riguardare il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici o l’illuminazione stradale, l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili negli edifici o la loro ristrutturazione, l’installazione di sistemi di teleriscaldamento che utilizzino la cogenerazione o fonti rinnovabili. Inoltre, sono ammissibili piani di investimento per il trasporto urbano riconducibili ad una maggiore efficienza energetica, come l’introduzione di autobus a basso consumo energetico e un maggiore uso delle energie rinnovabili nei trasporti (ad esempio infrastrutture per i veicoli a combustibile alternativo).

Il piano degli investimenti generato, di norma, deve superare i 30 milioni di Euro nell’arco di 3-4 anni.

Per gli investimenti in ambito energetico (no trasporto), l’effetto leva deve essere almeno 20, cioè l’entità del piano degli investimenti deve essere almeno 20 volte il valore del contributo di ELENA.

Per gli investimenti in ambito trasporto urbano, l’effetto leva deve essere di almeno 10.

 

Per ulteriori informazioni: http://www.eib.org/products/advising/elena/index.htm